I paesi emergenti di Sudamerica :
che apprendere della loro esperienza.
Riassunto della conferenza del professore Pierre Salama
23 marzo 2013
Cosa apprendere dei paesi emergenti di Sudamerica, Argentine, il Brasile, la Colombia ed il Messico ? Tale è l’argomento della conferenza del sig. SALAMA dato il 23 marzo 2013.
Emergenti questi paesi lo sono senza domanda ; pubblicano tutti un tasso di crescita relativamente elevato 2,5 di %, sono caratterizzati da una riduzione delle diseguaglianze e della povertà. Tuttavia l’ascensione sociale rimane ridotta (restretta ne fa ai soli calciatori, ai cantanti di varietà, alle politiche ed ai mafiosi).
Occorre dunque sfumare quest’emergenza economica. Se ci sono meno poveri in Brasile, se il salario minimo è stato aumentato, si contano così ulteriori miliardari. Il governo di Lula ha beneficiato del boom delle materie prime. Si assiste così ad una privatizzazione dell’economia che si basa principalmente sulle esportazioni di materie prime. L’economia beneficia anche dell’aumento dei tassi d’interesse che attirano gli investimenti.
Il Messico da parte sua “approfitta„ della costruzione della parete frontaliera tra i due paesi poiché una volta negli Stati Uniti, gli immigrati vi restano ed inviano somme molto importanti alle loro famiglie.
Fra i punti realmente inquietanti delle quest’economie, il sig. SALAMA sottolinea il debole tasso del risparmio al contrario della Cina, la debole produttività del lavoro ed il ribasso del valore aggiunto (lo scoppio della catena dei valori), la deindustrializzazione crescente, la fiscalità regressiva, l’aumento della violenza fino “al féminicide„, “il breve termisme„ proprio dello ultralibéralisme.
Per rimediare a questa situazione Professeur SALAMA evoca la necessità tripla di un vero mercato interno tra questi paesi, di una nuova industrializzazione e di una riforma fiscale di grande ampiezza.